Radicchio
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Il radicchio ha trovato nella parte alta della Val di Gresta un’oasi favorevole per la coltivazione, perchè caratterizzata da clima fresco. I tipi di radicchio coltivati sono: il chioggia a palla rossa ed il rosso lungo precoce. Del chioggia si coltivano diverse varietà: precoci, medie e tardive. Tutti questi radicchi si avvantaggiano delle forti escursioni termiche che accentuano il colore rosso tipico delle singole varietà.
Raccolta e disponibilità
Il radicchio di Chioggia nelle varietà scalari è disponibile da fine giugno a novembre. Il rosso precoce lungo da metà luglio a ottobre.
Caratteristiche di conservazione
Come tutti gli ortaggi a foglia, anche i radicchi durano poco conservati in frigo. Per una conservazione più lunga, occorre raccogliere la pianta con più foglie esterne e con la radice, e mantenerla ad una temperatura vicino a 0°C.
Uso e ricette
Il radicchio di Chioggia è ideale per il consumo in insalata. Può essere utilizzato anche per farcire i cannelloni (tagliato a pezzetti molto piccoli ed aggiunto alla ricotta). Il rosso precoce lungo si presta ad essere cotto alla griglia o per preparare il tipico risotto. I cespi allungati si tagliano a metà o a spicchi e si condiscono con olio, aceto balsamico e sale.
Zuppa di radicchio rosso con crostini di pane casereccio
Ingredienti:
- Radicchio rosso 300 gr.
- Cipolle bianche 150 gr.
- Patate grestane 200 gr.
- Brodo vegetale 1.500 gr.
- Vino rosso 0,2 lt.
- Senape 10 gr.
- Grana Trentino 30 gr.
- Melissa fresca 10 gr.
- Pane segalino tipico 50 gr.
Stufare con il brodo vegetale, la cipolla tritata, la senape e le patate finemente tagliate, per qualche minuto a fuoco lento. Lavare e tagliare il radicchio finemente, bagnare con il vino rosso e lasciare evaporare, versare il brodo vegetale e cuocere.
Terminare la cottura, sistemare il sapore, condire con poco olio extra vergine ed il formaggio. Servire guarnendo con il pane tostato e qualche ciuffetto di melissa profumata al limone.